Atac, quelle linee inutili che incoraggiano l’evasione



Linee che fanno lo stesso percorso della metropolitana e che rischiano di essere prese solo da chi non ha voglia di pagare il biglietto. Bus nati per servire chi ha problemi di mobilità ma che, visti i tempi biblici di percorrenza, non offrono a questi abbonati un servizio dignitoso. Andiamole ad analizzare




[Radio Colonna] Linee che fanno lo stesso percorso della metropolitana e che rischiano di essere prese solo da chi non ha voglia di pagare il biglietto. Bus nati per servire chi ha problemi di mobilità ma che, visti i tempi biblici di percorrenza, non offrono a questi abbonati un servizio dignitoso. 

Oggi parliamo delle linee 590 e 650, autobus che gli abitanti delle direttici Appia e Tuscolana hanno visto almeno una volta nella vita passare a Cinecittà, all’Alberone o a San Giovanni. 

Tra le due colpisce soprattutto la linea 650: effettua quasi esattamente lo stesso percorso del 590 ma a metà, fermandosi a San Giovanni. Un doppione dimezzato di cui è davvero difficile comprenderne l’utilità.


La particolarità di queste linee è che percorrono per intero il tragitto della Metro A, un servizio che – con frequenze bibliche – dovrebbe aiutare tutti quei cittadini a mobilità ridotta, come spiegato da Infoatac:



Si può definire paritario il rapporto tra una persona senza problemi di mobilità e una che invece li ha e parte con 90’ di ritardo? Se volessimo farne una questione di principio, bisognerebbe dotare tutte le stazioni delle metropolitane di ascensori funzionanti in maniera tale che tutti abbiano pari opportunità di muoversi per la città.

Mettere bus che passano ogni ora e mezzo è inutile e dannoso, perché rappresenterebbe un assist a tutti i portoghesi ingolositi la possibilità di percorrere il percorso della metro aggratis. 

Certo, mettere o sistemare tutti gli ascensori nelle stazioni della metropolitana rappresenta un onore importante, ma solo così si offrirebbe un servizio dignitoso a portata di tutti, soprattutto di coloro che già vivono in una situazione di disagio. 

Magari dirottando i bus delle linee rottamate verso altre che hanno un gran bisogno di mezzi.

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