Metro A: uomo 60enne si suicida a Barberini. Blocco treni Termini a Ottaviano

L'allarme è scattato intorno alle 11:10 per il soccorso a un passeggero caduto sui binari all'altezza della stazione Barberini. Inutili i soccorsi. Tratta ferma da Termini a Ottaviano - Update ore 18.00 - La linea è stata riaperta



Update ore 18.00 - La linea è stata riaperta

Da RomaToday

Tragedia oggi 23 agosto sulla Metro A. Un uomo di 60 anni si è suicidato gettandosi sui binari della metro alla stazione Barberini. Il dramma si è verificato intorno alle 11:10 circa. Sul posto i Carabinieri di via Veneto e i Vigili del Fuoco che, dopo tre ore di lavoro con il carro sollevamenti, hanno recuperato il corpo senza vita dell'uomo, un cameriere della zona del Cento Storico di Roma.

Tragedia sulla Metro A oggi 23 agosto. Un uomo è morto all'altezza della stazione Barberini. Il dramma si è verificato intorno alle 11:10. Ancora da accertare l'esatta dinamica dell'incidente. Sul posto i Carabinieri, che indagano sulla vicenda, i Vigili del Fuoco, con ausilio del carro sollevamenti, per la rimozione del corpo senza vita dell'uomo.


Sul posto è atteso il Magistrato di turno. Saranno le indagini dei Carabinieri, che ascolteranno anche i testimoni presenti, e le immagini delle telecamere di videosorveglianza a determinare se si tratta di incidente oppure di estremo gesto volontario. Al momento nessuna ipotesi viene esclusa. 

Per permettere le operazioni la tratta è stata chiusa da Termini a Ottaviano.

Atac ha così attivato i servizi bus navetta MA4 già attivi per la chiusura tra Termini e Arco Travertino.

Tanta la rabbia degli utenti che si sfogano sui social: "Neanche metà servizio funziona".

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2 Commenti

Renato Seri ha detto…
Siamo arrivati all'indifferenza totale,una persona muore, qualsiasi siano le cause e sui social pensano solo a dare addosso ad Atac, non che voglia difenderla, ma a me mi viene da pensare solo alla persona deceduta. R.I.P.
Anonimo ha detto…
Non c'è stata adeguata informazione; le persone alle fermate aspettano i mezzi che non arrivano e si sfogano perché non le rimane altro.

Tanta tristezza per una vita spenta da un gesto estremo e in modo cosi terribile e violento. Dovremo porci delle domande, troppi i gesti estremi compiuti in questi ultimi anni nell'indifferenza ma anche nell'abbandono. R.I.P