Quali sono le criticità irrisolte di ferrovie e metropolitane?

A fare un breve riassunto delle criticità ci pensa il SUL, che imbraccia carta e penna e le raggruppa tutte in un comunicato: assenza di pianificazione, carenze oramai ataviche, scarsità di investimenti, mancanza di pezzi di ricambio. Eppoi la stampa, più qualcuno ci mette anche noi bloggherucci




Questa Segreteria ribadisce l'assoluta necessità di intraprendere azioni necessarie per superare le criticità presenti nella divisione metroferro.

Stiamo assistendo ad un lento e inesorabile declino del servizio, minato innanzitutto dall'assenza di una pianificazione del lavoro appropriata, la quale fa sponda alle carenze oramai ataviche denunciate nel tempo: dalla mancanza del personale operaio alla vetusta  età del materiale rotabile, passando sia per la scarsità di investimenti che per la mancanza di pezzi di ricambio (un esempio i problemi riscontrati coi parabrezza della linea B).

Un fardello che il personale dell'esercizio si trascina sulle spalle ogni giorno pur di espletare le prestazioni lavorative e garantire con solerzia e responsabilità la mobilità ai cittadini. Un impegno che sovente viene incrinato, adombrato da una campagna mediatica pretestuosa e da una serie di disposizioni aziendali che appesantiscono il loro compito.

Le clamorose sviste l'ultima capitata sulla Roma-Viterbo e le altre anomalie che si verificano sempre più spesso e pericolosamente, non possono continuare a cadere nell'oblio senza che siano individuate le ovvie responsabilità fra i vertici del metroferro.

Riteniamo inammissibile che mentre il settore implode non vi sia nessun tipo di intervento radicale da parte della Proprietà.

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