Roma-Centocelle, si torna con l'agente unico

Dopo la circolare ministeriale che aveva costretto l'Atac a gestire la Roma-Centocelle con due agenti a bordo treno, il servizio sul trenino di via Casilina si era degradato fino ad arrivare ad un minimo di tre convogli in servizio, ora forse andrà meglio. Ma per il futuro della tratta le ombre sono sempre più minacciose...


Dopo la circolare ministeriale n°7922, che aveva costretto l'Atac a gestire la Roma-Centocelle con due agenti a bordo treno, il servizio sul trenino di via Casilina si era degradato fino ad arrivare ad un minimo di tre convogli in servizio.


Con i lavori di marzo sembra di sia finalmente superata l'usura anomala dei bordini, un'altra causa sostanziale dei disservizi, e si è testato un nuovo dispositivo di sicurezza conforme all'aggiornamento normativo.

In particolare si è sostituito sul complesso bloccato 421 il passivo "Uomo Morto" con il "Vigilante" attivo, che ha consentito di superare, previe verifiche dell'USTIF, le restrizioni ministeriali.

In questi giorni a Centocelle si sta lavorando rapidamente per aggiornare col Vigilante attivo tutti i treni della serie 00-100-420: al 421 è seguito qualche giorno fa anche il 424.

Restano tuttavia grossi interrogativi sul futuro della ferrovia: da una parte è ormai chiaro dal nuovo Contratto di Servizio che la Regione Lazio non voglia spendere un centesimo più dello stretto necessario sulla tratta, dall'altra parte il Comune, nonostante i proclami, non sta mostrando l'energia che serve per riattivare un servizio utile ai cittadini.

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