Comitato Pendolari Roma-Lido: Segnalazione di disservizio. Treno svampato Vitinia

Mail inviata ad Atac per il disastro di questa mattina (lunedi) a Vitinia. I treni sono scaduti , il Comitato chiede ad ogni incontro  che ne vengano acquistati nuovi! - Non è vero che il servizio, come Atac scriveva sul sito era Regolare - Ma perché lo scriveva?


Aprile 2017 - Roma Lido – Direzione Roma PSP e stazione Vitinia
Questa mattina tra le 07.30 e le 08.15 sul sito web aziendale il tempo “reale” dava un rassicurante “Servizio REGOLARE”. In linea la realtà era un po’ diversa.

Il treno delle 07.15 da C. Colombo veniva operato con rotabile MA100 (matric. MA018, ecc.). Giunto a pieno carico a Vitinia, senza apparenti problemi, il treno non ripartiva e dopo un minuto appena di verifiche, con segnale verde di via libera acceso, il personale di vettura dava l’ordine del “Si prega di scendere”. Il guasto parrebbe da addebitarsi ad un difetto di elettronica, che dava porte aperte e bloccava la trazione del motore. 

Ovviamente, non appena i circa 900 passeggeri sono scesi il treno ha chiuso le porte e se ne è andato dopo meno di un altro minuto. Un guasto tecnico improvviso è nelle cose dei sistemi complessi di trasporto, ma più volte il Comitato Pendolari Roma Ostia ha invitato negli incontri l’Azienda ad usare i due residui MA100 e i due FIAT500 solo come eventuali riserve dei ben SEDICI treni, tra CAF300 e MA200, a disposizione del Deposito Magliana.   

Inoltre: Vitinia è l’unica stazione di tuta la Roma Lido priva di alternative di trasporto su bus di linea con altri quartieri ed ogni guasto si trasforma in una odissea;   in ora di punta mattutino la fermata era del tutto priva di addetti di stazione; la biglietteria è chiusa da tempo e le persone hanno visto qualcuno di ATAC solo quando da Roma (su un CAF) è arrivata una squadra “volante” di Vigilantes, di cui non si sentiva il bisogno, visto che la gente era in preda ad una rassegnata calma assolutamente “salomonica”;  le scale mobili d erano ferme su ambo i lati; per fortuna non pioveva, perché sotto le pensiline di Vitinia sgocciola pioggia abbondantemente e soprattutto dagli scoli dell’acqua non tenuti in ordine dall’Azienda; una considerevole porzione della banchina lato Roma è impraticabile dalla scossa di terremoto di Ottobre scorso e, da allora, ATAC non è riuscita a trovare due operari che con un po’ di sabbia e cemento riposizionassero e livellassero i blocchetti di pavimentazione;  la famosa “spazzola” promessa da Acilia oco prima delle otto non si è vista (proprio quando serve!) e per riassorbire i passeggeri “evacuati” si sono dovute attendere oltre tre corse, per fortuna operate con CAF300, per un totale di oltre mezzora di attesa;  dopo P.S.P., Vitinia sembra la fermata della Roma Lido dove maggiore è l’incidenza di guasti ai treni (famosi quelli del 2015 ed ancora l’anno passato, che finirono a sassate), ed è pure quella dove la linea si satura sempre la mattina, oltre la capienza dei convogli, ma ATAC non ritiene di ipotizzare una “limitazione di servizio ad Acilia” del primo utile da Roma per Ostia, in modo da recuperare una rotabile per rimandarla da Acilia a P.S.P. e recuperare i passeggeri “fuori uso”.

DOMANDA:   pregandovi di evitare di rispondere, quando lo fate,  con la solita frase “abbiamo inoltrato la Sua segnalazione alla Struttura Competente affinché … “ sarebbe utile sapere quando, come più volte segnalato al Responsabile di Esercizio, al Responsabile del Metroferro e al Costumare Care, riaprirà la biglietteria presidiata di C.Bernocchi e la vendita degli abbonamenti, come previsto espressamente da due Contratti di servizio firmati da ATAC ?

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