Notizie del 24/4/2017
Aggiornamento situazione Roma TPL e consorzio. Circa il 10 per cento del personale ha preso stipendio di Marzo intero, altri 850 di acconto, alcuni 650, altri 450, mentre il personale non viaggiante zero acconto, tutto questo durante ponti e Festività, stiamo rasentando il ridicolo, il bello è che non si sa nulla!!!Da RomaToday - Roma Tpl ancora senza stipendio: assenze alle stelle, servizio rallentato
Un girone infernale in cui sono stati trascinati anche i cittadini dei quartieri periferici della città, in un susseguirsi di ritardi e linee soppresse. Sette le "linee parzialmente in servizio" questa mattina, l'annuncio di Atac (013D - 039 - 226 - 663 - 777 - 892 - 992). Ieri pomeriggio erano nove le "corse ridotte" (039-135-235-447-505-543-548-710-767) e così ieri mattina (041-135-505-546-548-665-710-778- 998) quando la linea 767 è stata addirittura "sospesa". La situazione si ripete, a ritroso nei giorni precedenti. Venerdì pomeriggio 13 linee erano parzialmente in servizio (548-557-764-775-777-778-889-907-892-982-985-992-993), 3 soppresse (078-701L-912).
Le condizioni dei lavoratori, nei fatti, è ferma. L'assessora Meleo mercoledì scorso aveva annunciato che si sarebbe sostituita nel pagamento del Durc, il documento che attesta la regolarità contributiva, senza il quale l'amministrazione non può procedere con i versamenti all'azienda che a sua volta non versa gli stipendi.
"Le problematiche di Roma Tpl sono vecchie e si ripetono da mesi. Speravamo che il Comune si fosse già attivato per sostituirsi all'azienda nel versamento degli stipendi e invece il percorso inizia ora" il commento di Stefano Rinaldi segretario generale Filt Cgil Rieti Roma Est Valle dell'Aniene.
"Inoltre, dopo l'incontro di mercoledì, dal Campidoglio non abbiamo più ricevuto alcuna notizia. I lavoratori sono ancora in attesa, solo alcune consorziate hanno provveduto all'erogazione degli stipendi. Il servizio è rallentato, gli autisti non sanno più come andare al lavoro". Nelle scorse settimane erano state aperte le procedure di sciopero. "A breve lanceremo una data, non abbiamo alternative. Dobbiamo tenere alta la vertenza, i lavoratori non possono rischiare di saltare anche il prossimo stipendio".
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