Sciopero Mercoledì 14 dicembre 2016

Terza parte dello sciopero 'spezzatino' che sta flagellando i romani in quest'ultimo mese. Il motivo è sempre quello, la protesta dei Sindacati più piccoli contro gli accordi del 15/7/2015, siglati dell'Atac con i Sindacati maggiori.



Da NanoPress
 
L’ennesimo sciopero dei trasporti dell’Atac a Roma è stato fissato per mercoledì 14 dicembre. Autobus e metro a rischio, in una Capitale che si prepara a vivere una giornata di caos. A meno di un mese dallo sciopero del 25 novembre, un altro stop di 24 ore per i mezzi pubblici.

A proclamare lo sciopero cinque diverse sigle sindacali: Faisa-Confail, Orsa, Sul-Ct, Usb-Lavoro Privato e Utl. Dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio, con rispetto delle fasce di garanzia, a rischio metro, bus, tram, filobus e ferrovie urbane Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo. A rischio anche i bus notturni nella notte tra mercoledì e giovedì.

Sciopera anche RomaTPL

Coinvolte anche le 109 linee periferiche gestite dal consorzio Roma Tpl. A rischio, dunque, i seguenti autobus: 08, 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 023, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 035, 036, 037, 039, 040, 041, 042, 044, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 066, 078, 086, 088, 135, 146, 213, 218, 226, 235, 314, 339, 340, 343, 344, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 543, 546, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 701, 701L, 702, 703L, 710, 711, 720, 721, 763, 764, 767, 771, 775, 777, 778, 787, 789, 808, 889, 892, 907, 907L, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998 e 999, C1 e C19.

Perché gli autisti dell’Atac scioperano?

La protesta è stata indetta perché l’Atac, accusano i sindacati, non ha alcuna intenzione di effettuare un referendum tra i lavoratori sull’accordo del 17 luglio 2015. Accordo che, firmato da Cgil, Cisl e Uil, ha scontentato gli altri sindacati. I quali attaccano: “Quest’accordo penalizza fortemente i dipendenti, sia sotto il profilo normativo che economico, e non ha migliorato la qualità del servizio erogato, lo dimostrano le cronache che descrivono disagi giornalieri cui sono sottoposti gli utenti ogni giorno: sovraffollamento delle vetture, ritardi cronici e guasti perenni”. La nota congiunta si conclude così: “Reputiamo inammissibile il comportamento di chiusura fin qui adottato dall’Atac e dalle varie amministrazioni comunali, soprattutto perché il Referendum è previsto dalle normative vigenti. La libertà di espressione dev’essere tutelata, noi continueremo a batterci per migliorare le condizioni dei lavoratori e dei pendolari”.

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