Sui "sedicenti esperti" di trasporto pubblico

Questa mattina siamo stati invitati per un'audizione alla Commissione per la Mobilità del Comune di Roma e ieri sul quotidiano on line Affaritaliani siamo stati definiti "sedicenti esperti" e come gente ansiosa di "prendersi rivincite" verso Atac. Nulla di tutto questo: siamo stati chiamare a dare un contributo e volentieri, per quanto di nostra competenza lo faremo. La mia lettera di risposta ed il videomessaggio di Carlo.



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Egregio Direttore, 

mi premeva di dare una risposta all'articolo "Trasporti Roma, l'M5S convoca gli esperti dei blog per due giorni" per il fatto di essere stato chiamato in causa come 'sedicente esperto' di trasporto pubblico.

Dal testo dell'articolo sembra che la Commissione abbia aperto le gabbie a 4 ragazzini 'convinti di avere un'idea' o 'un sogno per cambiare le regole della mobilita', ma purtroppo non è del tutto così come è stato scritto.

Per quanto riguarda me - perchè posso rispondere solo a titolo personale o al massimo di altri che collaborano con me - ringrazio per il ragazzino, ma lo sono stato tanto tempo fa e sicuramente non posso considerarmi un esperto di trasporto pubblico, essendo un professionista di Risorse Umane da più di 15 anni.

Non lo sono e non ho mai voluto esserlo, ma, nel corso degli anni, ho pubblicato in questo blog tutte le segnalazioni degli utenti, raccontando fatti - precisi, dettagliati e riscontrati - cosa che voi sapete bene perchè avete più volte preso informazioni da queste pagine.

Non ho intenzione di prendermi rivincite su Atac, ma mi è stato richiesto un contributo e da cittadino romano, per quello che posso, ho intenzione di darlo , ma non certo su come pianificare il trasporto pubblico a Roma, quello è possibile lo faranno altri decisamente più competenti di me in materia.

E non è la prima volta, se vogliamo alludere che il MoVimento 5 stelle si fida più dei blogger che degli organi competenti, già l'anno scorso mi fu chiesta la stessa cosa e anche in quel caso ho risposto presente. 

E ripeto: l'ho fatto per la mia città e per quelle che sono le mie competenze e se verrò richiamato lo farò ancora.

Ed anche in quel caso, lo farò senza cercare rivincite.

Con immutata stima

Andrea 

Il Videomessaggio di Carlo

Purtroppo mi trovo meglio a scrivere, mentre Carlo - TreninoBlu - di Sferragliamenti dalla Casilina preferisce i videomessaggi dal bunker, per cui se avete ancora pazienza vi invito ad ascoltarlo attentamente.





Martedì e mercoledì le “vittime dell'Atac” si prendono la rivincita. Ma l'Atac non ci sarà
trasporti roma

Dalle “vittime” delle Roma-Lido, sino ai disperati della Roma-Viterbo, transitando per gli utenti della Metro B e tutti coloro che hanno sentito negli anni l'esigenza di trasformare il disagio quotidiano in una protesta virale, sono chiamati a raccolta per due giorni dalla Commissione Trasporti presieduta da Enrico Stèfano.

L'appuntamento con quelli che non ne possono più dell'Atac e che sono convinti di avere un'idea o un sogno per cambiare le regole della mobilità è fissato per martedì e mercoledì 30 e 31 agosto a partire dalle ore 10 in via Capitan Bavastro, 94 dove i tecnici del Dipartimento e l'Agenzia per la Mobilità verranno umiliati dai racconti e dalle lamentele dei rappresentanti degli utenti riuniti nelle decine di blog che sono diventati i contenitori del disagio, di quella “maledizione romana” che costringe un milione di persone ogni giorno ad affrontare il viaggio casa-lavoro o casa-scuola e ritorno in condizioni difficili. L'Atac sarà ik grande assente.
Ufficialmente la due giorni è una semplice “audizione”.  Nelle stanze dove si è deciso sino ad oggi di pianficare e realizzare le linee di trasporto, gli utenti-blogger potranno presentare l'elenco dei disservizi ed eventualmente le soluzioni che vorrebbero veder adottate.

E nella seconda giornata c'è spazio anche per le biciclette. Nell'attesa che vengano bandite le gare per realizzare la follia del Raccordo Anulare Ciclabile, denominato Grab, un anello in i ciclisti potranno muoversi accanto alla strada più trafficata d'Italia e perciò dove vengono prodotti la maggior parte degli inquinanti, le associazioni che si battono per una mobilità a due ruote, hanno a disposizione una sessione tutta per loro.
Vediamo allora cosa chiedono i romani a chi li governa e cosa sapranno mettere in campo i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle.


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