#info #atac: Metro A e B rallentate; Roma-Lido rallentato;
bus deviati e soppressi.
L'unica speranza che ci è rimasta ormai è che un meteorite colpisca l'intera linea portandola con se in pieno Mar Tirreno, almeno così se ne andrebbe con dignità e chiuderemmo questa pagina umiliante per noi e per tutta Roma. Mi sto convincendo che sia in atto una guerra tra diverse "fazioni" - due o più - e le vittime siamo noi utenti: oggi 40 minuti in media (ufficiali 30) di attesa treni con il contagocce nel pomeriggio - 3 fino alle 6 circa e poi 2), polizia in assetto antisommossa a Porta San Paolo, aggressioni pare anche con pietre al peronale ad Acilia. Credo la giornata peggiore da quando io prendo il trenino. E parlo di più di vent'anni.
Nel frattempo, apparentemente ignaro di tutto, quello che mi risulta dovrebbe essere ancora il sindaco di Roma e che vorrebbe farlo fino al 2023, non ha speso una parola - lui che dovrebbe compiere azioni - sulla situazione non solo nostra, ma di tutto il trasporto pubblico romano messo in ginocchio da una protesta, giusta o sbagliata che sia, (non è adesso il luogo ed il tempo di parlarne) che mi sembra non avere precedenti.
Ieri il succitato tuittava felice:
A Milano al Consiglio Nazionale @Coninews per lanciare una sfida appassionante per la città #Roma2024 pic.twitter.com/sxxMIjECiO
— Ignazio Marino (@ignaziomarino) 2 Luglio 2015
Caro sindaco, questa che le mostro non è politica è Roma.
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