Parliamo della Metro C e della Stazione di San Giovanni (che prima o poi aprirà), in particolare parliamo di come sia stato possibile costruirla, dato che si trova in una zona densa di reperti storici, in particolare la Cisterna Romana. Nella nostra miserrima condizione di utenti, non sapevamo cosa fosse una TBM – una Talpa Meccanica – con cui si scavano le gallerie, ma ancora meno sapevamo come si costruisce una stazione sotterranea.
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Nella nostra miserrima condizione di ignoranti peccatori, non sapevamo cosa fosse una TBM – una Talpa Meccanica – con cui si scavano le gallerie, ma ancora meno sapevamo come si costruisce una stazione sotterranea.
#MetroForDummies è qui per spiegarvelo, oggi vediamo come si costruisce una stazione e domani vedremo cosa è successo a San Giovanni
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- La prima fase prevede semplicemente la delimitazione dell’area della stazione. Qui si manifestano i disagi più grandi per la circolazione del traffico.
- Si passa poi allo scavo delle pareti verticali che conterranno la stazione con l’idrofresa. Si getta quindi il solettone di superficie (uno spesso strato di cemento).
- Per alleviare i disagi alla circolazione si passa al restringimento dell’area di cantiere. I macchinari vengono calati da un pozzo e parte così lo scavo della stazione con la costruzione dei vari piani.
- Giunti alla quota prevista, si getta il solettone di fondo. Su questo livello correranno i treni.
- Poiché la costruzione a rustico è stata completata, si inizia ad attrezzare la stazione con tutti gli impianti necessari (illuminazione, impianti anti incendio, rivestimenti definitivi, binari).
Ecco le fasi descritte in un’agile infografica
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