“Caso Roma-Lido” Lettera aperta ai candidati alla Regione Lazio

Ciao nuovo Governatore, sai c'è la Roma-Lido che funziona a cazzo di cane, vedi di fare qualcosa! - Lettera del Comitato Acilia Sud al futuro Governatore della Regione con elencato quello che non va e quello che si potrebbe fare, anche a basso costo...





Acilia – Alla vigilia delle elezioni regionali, il comitato di quartiere Acilia sud 2000 invia una lettera aperta ai cinque futuri candidati presidenti alla Regione Lazio - Nicola Zingaretti (Pd), Francesco Storace (La Destra), Davide Barillari (Movimento 5 Stelle), Giulia Buongiorno (Lista Monti) e Sandro Ruotolo (Rivoluzione Civile) – sottoponendo loro il “caso Roma-Lido”, la linea ferroviaria che collega Ostia con la Capitale.
La tratta è ormai da anni sottodimensionata: treni insufficienti, vetture scassate, corse saltate, ritardi. Per i circa 400.000 pendolari che la utilizzano, o, meglio cercano di farlo, è un dramma quotidiano, denunciato ripetutamente.
Per questa ragione Alessandro Claudio Meta, presidente del comitato, si rivolge al futuro presidente sottoponendo il problema. “Non si tratta di problemi insormontabili”, scrive: “… le soluzioni ci sono e neppure troppo costose. Basterebbe solo rimboccarsi le maniche a darsi da fare”.
Di seguito il testo integrale della lettera:

Egregi Signori, Gentile Signora,

tra qualche giorno uno solo di Voi sarà Presidente della Regione Lazio, ma in ogni caso tutti Voi siederete nel Consiglio Regionale e sarete chiamati a dare concrete risposte ai tanti problemi che affliggono questa Regione.
Tra i problemi, uno dei più sentiti, soprattutto a Roma, è la mobilità e, non a caso, tutti Voi ne avete abbondantemente parlato in questa campagna elettorale. Purtroppo però i vostri programmi tendono ad essere generici. E purtroppo l’esperienza ci ha insegnato che, dopo le elezioni, gli amministratori tendono a dimenticare questo problema.
Perciò questo comitato di quartiere, da sempre in prima linea sulle tematiche della mobilità, intende sollecitarvi ad una maggiore concretezza, sottoponendovi un problema concreto ed illustrandovi alcune soluzioni che certamente avrete la possibilità di porre in essere, se avrete la volontà politica di farlo.
L’argomento è la ferrovia Roma-Lido. Una ferrovia regionale che versa in uno stato di gravissima crisi che si ripercuote sull’economia e sulla socialità di un intero quadrante della città di Roma.
La Roma-Lido ha una peculiarità: è l’unico trasporto pubblico “di capacità” esistente nel quadrante ovest di Roma (Ostia, Acilia, Dragona, Palocco, Axa, Infernetto, Vitinia, Torrino).
Se si ferma la Roma-Lido si blocca tutta la mobilità, le attività economiche e sociali di una metropoli di 400 mila abitanti. E questo purtroppo avviene spesso.

Ci sono molte pesanti ed annose responsabilità. Ma la prima responsabile è proprio la Regione Lazio, cioè la “proprietaria” della Roma-Lido.

Infatti la Regione:
1) E’ inadempiente al contratto di programma;
2) Ha posto in essere con esasperante lentezza molti degli adempimenti di sua competenza;
3) Non ha esercitato il necessario controllo sull’operato del gestore ((ATAC) che avrebbe dovuto mettere a reddito gli investimenti in tempi ragionevoli (ad esempio: ATAC ha impiegato ben 22 mesi solo per pubblicare la gara di appalto per la nuova Stazione di Acilia Sud).

Questa incapacità della Regione Lazio di esercitare a pieno il ruolo di “ proprietario” ha portato la Roma-Lido al tracollo.

1) treni numericamente insufficienti e vecchi di 50 anni;
2) Treni “revampizzati” e poi avviati alla demolizione per problemi strutturali (le famose Frecce del mare)
3) Lavori di potenziamento della linea e nuova Stazione di Acilia Sud in grave ritardo e non completati.

Il risultato di questa pessima gestione della linea è ampiamente documentato dalla stampa: guasti continui, treni scassati, porte prese a calci dai macchinisti, corse saltate. Un autentico calvario per i pendolari!
Tutto questo nella totale assenza della Regione Lazio. Assenza politica, assenza di iniziative, assenza amministrativa.
Eppure le soluzioni ci sono e neppure troppo costose. Basterebbe solo rimboccarsi le maniche a darsi da fare.

1) Problema treni: Devono essere immediatamente rottamati tutti i treni vecchi di 50 anni. Ed infatti ci sono disponibili numerosi treni (comprati per il Giubileo) che l’Atac con grande lentezza sta rendendo disponibili per la Roma-Lido.
2) E’ necessario che la Regione Lazio solleciti e governi questa partita, tenuto anche conto che nel 2013 l’Atac disporrà anche di moltissimi nuovi treni per la linea B. Insomma i treni ci sono, ma bisogna accelerare i tempi biblici dell’Atac. Sarà necessario inoltre qualche modesto investimento della Regione per portare la flotta della Roma-Lido a 15/17 treni, con età media inferiore a 10 anni, in modo da rendere possibile la frequenza ogni 6/7 minuti nelle ore di punta.
Voi, in 12 mesi, vi impegnate a rendere disponibili questi treni per la Roma-Lido?
3) Nuova stazione di Acilia Sud e rifacimento di Tor di Valle. L’appalto doveva essere aggiudicato entro il 31 gennaio 2013, ma l’ATAC è come al solito in ritardo rispetto alle promesse.
4) Naturalmente la Regione Lazio è assente ingiustificata come al solito. Sono 21 anni che deve essere costruita la Stazione di Acilia Sud. E non stiamo parlando della “Gare de Lyon”, ma di una fermata con 2 marciapiedi di 120 metri con 50 metri di pensilina!
In un paese civile una fermata come Acilia Sud sarebbe stata costruita in 6 mesi. E voi vi impegnate a costruirla in 12 mesi dalla presentazione del progetto esecutivo?
5) Potenziamento elettrico e segnalamento: la Roma Lido è una tratta di soli 28 Km. e necessita di una sola nuova sottostazione elettrica. Possibile che in 10 anni non si sia riusciti a completare questa misera opera?

Stesse considerazioni valgono per il segnalamento. I Vostri predecessori hanno fatto solo propaganda di basso livello.
E voi, vi impegnate a fornire all’Atac le poche risorse finanziarie già stanziate e, soprattutto, a vigilare affinché l’Atac completi le opere con urgenza?
Insomma, non stiamo parlando di problemi insormontabili, ma di cose concrete e possibili, purché abbiate voglia di farle, ottimizzando tutte le risorse esistenti e mettendo a reddito tutti gli investimenti già previsti.

Riflettete ed impegnatevi su queste proposte.

In attesa di un Vostro cortese riscontro inviamo distinti saluti

Per il Comitato Acilia Sud 2000

Alessandro Claudio Meta

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