Il parcheggio per gli onorevoli - a volte mi vergogno di essere italiano



Cinque milioni e mezzo di euro per migliorare la mobilità. Di Roma? Macchè saranno utilizzati solo per aumentare i parcheggi dei deputati e migliorare la vita degli onorevoli - L'intervistato direttamente da Marte dove abita l'onorevole (non è un refuso) Antonio Mazzocchi dice: "Non prendiamoci in giro, i mezzi pubblici non funzionano bene e dobbiamo consentire ai deputati e agli impiegati di andare a lavoro" - "Infatti il parcheggio in piazza del Parlamento è davvero un problema" - "Tra l'altro c'è un altro problema: sempre di più si preferisce la moto all'auto per risparmiare i soldi della benzina". - Voi non vi prendete in giro, a noi invece che i mezzi li dobbiamo prendere ci prendete direttamente per il culo!


Camera, stanziati oltre 5 milioni per il parcheggio degli onorevoli

Cifra messa a bilancio verrà spesa in tre anni. Malumore tra i deputati per la difficoltà di trovare spazi per l'auto: prendiamo troppe multe


ROMA - Oltre cinque milioni e mezzo di euro per migliorare la mobilità. Di Roma? Macchè: i soldi non serviranno a potenziare mezzi pubblici, creare parcheggidi scambio per romani, pendolari, turisti, o aumentare la presenza dei vigili in strada, ma saranno utilizzati solo per aumentare i parcheggi dei deputati e migliorare la vita degli onorevoli. «Perché - dicono a palazzo Montecitorio - i deputati devono pur essere messi in condizione di andare a lavoro» ed è davvero impensabile ritrovarsi in piazza del Parlamento senza avere un parcheggio riservato e gratis, oppure, addirittura, essere costretti a salire su un vagone della metro stracolmo e sperare che questa volta non ci sia un guasto. «Dopotutto – scoprono gli onorevoli – i mezzi pubblici a Roma non funzionano».

E allora non resta che inserire nel bilancio della Camera una voce tutta dedicata al miglioramento della mobilità dei deputati e degli impiegati parlamentari. L'alternativa è parcheggiare in modo selvaggio e prendere una multa, anzi, tante multe, anche se spesso i vigili della piazza, dicono, chiudono un occhio e prima di prendere penna e blocchetto chiamano l'onorevole o il suo portaborse per avvertirlo: «C’è da spostare una macchina». L'onorevole vita da deputato, purtroppo, sembra non contemplare l'alternativa dei mezzi pubblici e per evitare di continuare a prendere multe per i parcheggi selvaggi in piazza del Parlamento, ecco che la soluzione: il 3 ottobre scorso la Camera dei Deputati ha approvato il proprio bilancio stabilendo nel capitolo dedicato a Servizi di trasporto e mobilità lo stanziamento di 5.656.000 euro.

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Ma non è abbastanza: a Montecitorio c'è malumore da tempo per la difficoltà di trovare parcheggio, soprattutto da quando uno spazio su piazza del Parlamento è stato sottratto alla Camera dal I Municipio. Spazio, in realtà molto piccolo, oggi transennato. Non resta quindi che «razionalizzare le aree di parcheggio finalizzate all’incremento del numero dei posti per motociclo a disposizione dei deputati» si legge nel bilancio che definisce le risorse finanziarie da impiegare: 1.883.000 nel 2012, 1.868.000 per il 2013, fino ad arrivare a 1.905.000 euro. In tre anni quindi 5.656.000 euro.

Non è ancora stato stabilito come impiegare la cifra stanziata. Acquistare box? Ampliare parcheggi già esistenti? Questo non è stato ancora deciso. Nel documento si chiarisce che si dovranno proseguire «i contatti con il Comune di Roma per un aggiornamento delle intese relative alle problematiche della mobilità nel centro storico degli utenti delle sedi parlamentari». Quali accordi? Anche questo non è chiaro. È chiaro invece il «risultato atteso» descritto nel bilancio, ossia il «miglioramento della mobilità».

Dei deputati ovviamente, non dei cittadini.


La fantastica intervista, scolpitela sulla pietra!!!


ROMA - Antonio Mazzocchi (Pdl), lei che è uno dei firmatari del bilancio della Camera, in qualità di deputato questore, non pensa che sarebbe stato meglio destinare quelle risorse per favorire tutti i cittadini?

«Stiamo cercando di risolvere un problema che abbiamo da anni, ossia il parcheggio in piazza del Parlamento. Dei 360 deputati in 300 raggiungono la Camera in auto o moto, poi ci sono gli impiegati. Prima parcheggiavamo in uno spazio sulla piazza, poi ci fu tolto con una delibera del I municipio: ora l'area è circondata da transenne antiestetiche. Volevamo farne un parcheggio da noi finanziato e riservare spazi agli invalidi della zona, ma non ce l'hanno consentito. Quindi abbiamo pensato di risolvere il problema di dover parcheggiare in centro».

Ma prendere i mezzi pubblici no?

«Non prendiamoci in giro, i mezzi pubblici non funzionano bene e dobbiamo consentire ai deputati e agli impiegati di andare a lavoro».

Molti romani escono in anticipo per andare a lavoro e compensare eventuali ritardi. Quanto sarebbe bello vedere un deputato sui vagoni con loro?

«Moltissimi parlamentari usano la metro, tanti si stanno fortunatamente allontanando dal centro: prima affittavano case in zona, ora costano troppo. Un collega da Prati prende il bus fino a piazza San Silvestro. Inoltre chi lavora nelle commissioni finisce a mezzanotte e non si trovano bus. Insomma, noi abbiamo dei doveri soprattutto nei confronti degli impiegati».

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