Buon compleanno Blog!!!!!


E' passato un anno! Giusto un anno fa pubblicavo il primo, profetico articolo del Blog, non c'era Twitter, non c'era Facebook, non c'erano Followers ne Paladini della Roma-Lido. Piccola emozione...

Ferrovia Roma-Lido: i viaggi della speranza!

Spassosissimo articoletto che ho trovato su LiberalVox - intitolato Ferrovia Roma-Lido: i viaggi della speranza!

Spassosissimo ma molto realistico, perchè per esperienza diretta, tutto quello che d'estate succede nella direzione Piramide-Lido, gli altri mesi succede nella direzione opposta.

E’ domenica mattina. Le porte della metropolitana che da Piramide arriva a Ostia si chiudono. E anche se non si capisce perché il treno non debba partire direttamente dalla Stazione Termini come ai tempi del ‘duce’ ( …ma no, no ...sempre co' sto’ ca…volo de’ Berlusconi, che c’azzecca… il Duce… quello vero… Mussolini), comunque parte! Il viaggio verso il mare comincia con lo sbuffare sincopato dei passeggeri stipati nei vagoni, con la stessa rassegnazione dei manzi in direzione mattatoio! Eh sì, perché oltre all’afa che avvolge tutto e tutti su quei vagoni arroventati dal sole - l’aria condizionata in questo treno non c’è, forse e se funziona ci sarà nel prossimo o in quello che è già partito… chissà… la fortuna è cieca! - una volta sbarcati ad Ostia la situazione non sarà migliore! Dalla padella alla brace: dal treno rovente, alla sabbia bollente, sempre rigorosamente stipati ‘uno sull’altro’! La Roma senza macchina, quella dei ‘pischelli’ della periferia, dei poveracci, delle famiglie straniere, dei senegalesi sdraiati sul pavimento accanto alle borse piene di mercanzie da quattro soldi… sta tutta qui e tra non molto sbarcherà sul litorale romano! Dopo 35 minuti di pura tortura, i passeggeri ‘cotti’ a puntino sciamano verso il capolinea dello 07, l’autobus che porta ai cosiddetti ‘cancelli’, ovvero spiagge attrezzate ma ad ingresso libero, per… rosolare! E a cottura ultimata intorno alle 17… il ritorno: lo stesso film dell’andata, visto al contrario. Ve lo lasciamo immaginare… a bordo Debbbora, una vera ‘bora’ di Tor Bella Monaca, rossa come un peperone, si aggiusta il copricostume bianco, si passa una mano sugli occhi, rossi pure quelli, per togliersi il sudore: «Ahò, qua se schiuma». A Ostia Centro, salgono altri bagnanti, Romoletto, 15 anni, da Torre Maura, si aggiusta i suoi occhiali da sole a goccia e …goccia pure lui!

Posta un commento

0 Commenti