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Tanto tuonò che piovve(ro Stronzate)! Ieri pomeriggio si era sparsa la voce di una disabile rimasta chiusa in ascensore a Bernocchi - Notizia "parzialmente" vera, ma dopo un paio di mesi di accuse e di stazioni vuote doveva succedere qualcosa - Pronta risposta di Atac che annuncia progetti futuri e udite udite: "è pronta a rivalersi in tutte le sedi giudiziarie contro coloro che sollevano ingiustificato allarme sociale (e qui è condivisibile) propalando notizie false e/o di dubbia veridicità al solo scopo di diffamare mettendo in cattiva luce l'azienda" - Secondo me per mettere in "cattiva luce" l'azienda non servono notizie false, basta raccontare la realtà!

TreninoReport

Dopo tanto parlare di Stazioni della Roma-Lido vuote, ascensori e scale mobili spente, biglietterie chiuse, senza che l'Atac prendesse un minimo provvedimento, anzi peggio, senza dare l'impressione di far finta di ascoltare utenti e media, ieri è accaduto un fatto, che, come tutte le leggende metropolitane si è ingigantito col passare del tempo.

Il fatto. Pare che qualcuno sia rimasto chiuso dentro l'ascensore della Stazione di Casal Bernocchi, che era stranamente sguarnita.

La notizia di ieri era un po diversa: una donna anziana e disabile, su una carrozzella è rimasta bloccata nell'ascensore e nessuno è potuto intervenire, tantomeno il vigilante di guardia alla stazione ed è dovuta intervenire la polizia.

Nel comunicato diffuso da Atac, invece, si ridimensiona - e di molto - l'accaduto: "Nessuna disabile in carrozzella bloccata davanti all'ascensore della stazione Casal Bernocchi", poi si continua: "Lo stesso avvocato che ha denunciato il caso ha riconosciuto che la signora era una donna anziana, e non una diversamente abile" e "La guardia giurata ha negato di aver visto donne anziane in difficoltà e tantomeno di aver mai detto di "non potere far nulla per risolvere il problema". Anche perché è vero il contrario."

A questo posso credere, perchè se fosse stato tutto vero, le reazioni sarebbero state leggermente diverse...

Ma poi la chicca finale, l'utilizzo di una frase di rito che messa in bocca all'Atac fa solo sorridere: "Atac è pronta a rivalersi in tutte le sedi giudiziarie contro coloro che sollevano ingiustificato allarme sociale propalando notizie false e/o di dubbia veridicità al solo scopo di diffamare mettendo in cattiva luce l'azienda".

"Diffamare mettendo in cattiva luce l'azienda" a me fa morire dal ridere, altro che sorridere, mi domando quale sia la "buona" luce dell'azienda, il normale servizio? I Caf senza aria condizionata? Oppure queste scene che abbiamo visto nell'arco di 6 mesi, ripeto 6 mesi: