Ci hanno abbandonati! Stazioni vuote, carrette/sauna, la Roma-Lido sta vivendo il momento peggiore della sua storia, ormai è un tutti contro tutti: Azienda contro dipendenti, dipendenti contro Azienda, giornali e blog contro Atac, utenti (quelli ancora allo stato solido) contro Atac e, putroppo, anche contro dipendenti - La risposta dei dipendenti della Roma-Lido affidata ad un volantino! Ad un volantino? Ma il Sindacato c'è solo per proclamare gli scioperi ogni 15 giorni, o fa qualcosa anche per i lavoratori, chesso' tipo parlare per difendere i lavoratori?
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Stazioni deserte, ascensori spenti: «La Ferrovia Roma - Lido è in ferie»
Migliaia di utenti orfani della linea che collega la Capitale al mare. La
protesta online: «A Vitinia biglietteria chiusa, impossibile comprare il
biglietto»
Fonte: roma.corriere.it
ROMA - Stazioni deserte, ascensori e scale mobili spenti, biglietterie a serrande abbassate. La ferrovia Roma-Lido è andata in ferie, ma si è dimenticata di avvertire i suoi utenti. I pendolari e le migliaia di turisti che ogni giorno utilizzano la linea che collega la Capitale al mare, si sentono ultimamente come naufraghi in un oceano di disservizi.
... in attesa |
Non bastano le temperature africane con cui si convive nei fatiscenti mezzi della tratta o il degrado che sommerge le stazioni. Alle prime luci del mattino come nelle ore serali, gli addetti scompaiono come fantasmi e i servizi si riducono ai minimi termini. Perché per accendere l’ascensore o riparare la macchina sforna-biglietti, ci vuole per forza qualche impiegato munito di chiave.
Nelle stazioni della ferrovia del mare però, può anche capitare di trovarsi in un labirinto kafkiano, dove non c’è nessuno a cui chiedere aiuto. Nemmeno se sei una giovane mamma e non sai come salire le scale, con passeggino e figlio a carico. O, peggio, un cittadino disabile.
SOS CERCASI ADDETTO - Raffaele P., pendolare della Roma-Lido, sulla pagina facebook del comitato «Il Trenino» si chiede sgomento: «ascensore non funzionante ancora a Casalbernocchi e stazione deserta, saranno andati in ferie anche loro!».
Anche a Casal Bernocchi |
«A Vitinia è stato impossibile acquistare il necessario titolo di viaggio per salire sul trenino Roma-lido: – denuncia - biglietteria chiusa, macchina automatica guasta, giornalaio e tabaccaio di zona chiusi per ferie. Per non parlare poi dei servizi interni come scale mobili e ascensori, attivi solo nelle ore di apertura della biglietteria e quindi non funzionanti per la maggior parte delle ore di durata del servizio».
Fermata inaccessibile dunque, sottolinea Stazi, per disabili e ostacolo per anziani o donne in dolce attesa. «Un bene pubblico, come è una stazione, rimesso alla sola e lodevole presenza di una guardia giurata a cui tutti si rivolgono. – conclude il politico - Quella di Vitinia è di fatto una stazione abbandonata, che si trova in uno stato non più accettabile, sconfinante il più delle volte nella vera e propria compromissione del servizio già vittima di enormi disfunzioni».
LA RIVOLTA DEI DIPENDENTI – Dove sono gli addetti dell’Atac? Perché stazioni della Capitale sono abbandonate al loro destino, proprio come gli utenti? A rispondere alle lecite domande dei passeggeri, ci ha pensato in questi giorni un volantino affisso proprio nei vagoni della Roma-Lido.
«I lavoratori Atac sono con i cittadini», esordisce il cartello che chiarisce subito come «il frequente stato di abbandono delle stazioni è la diretta conseguenza della cronica carenza di personale».
L’organico completo per coprire i tre turni, spiegano i dipendenti esasperati, dovrebbe essere di 160 operatori di stazione per linea: ma la media è di circa 65 operatori in meno. Risultato: stazioni aperte, ma nessun addetto e quindi niente scale mobili, ascensori, nè alcun tipo di assistenza per guasti o emergenze
ADDIO SORVEGLIANTI - La denuncia più grave dei lavoratori Atac riguarda però la vigilanza sulla Roma-Lido che, stando alle loro segnalazioni, non è più operativa h24.
Mortificati da condizioni di lavoro vergognose, sottolinea ancora il foglio che invita gli utenti a unirsi per «combattere chi provoca tutto questo e vuole solo una guerra tra poveri». Risposte in merito alla carenza di personale già note agli utenti «liquesi» dal super-caldo, un neologismo inventato dai fantasiosi creatori di odisseaquotidiana.blogspot.it, uno dei tanti social-media usato come valvola di sfogo dai passeggeri.
L’estate 2012 sarà di certo ricordata non solo per la terrificante afa che avvolge i treni privi di aria condizionata. Ritardi, corse saltate e guasti sono stati quasi quotidiani dall’inizio della stagione: il picco-scandalo dei disservizi lo scorso 23 luglio quando, da un treno fermo vicino Acilia, i pendolari furono costretti a un pericolo trasbordo, saltando da un mezzo ad un altro.
Splendida immagine per gli occhi delle migliaia di turisti stranieri che viaggiano sulla Roma-Lido, diretti verso il mare della Capitale e il sito archeologico di Ostia Antica.
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