Voci dal Treno 23/7/2012 - Horror Show - Il racconto di Luigi

Silenzio in Banchina! Dopo aver letto le avventure di Roberto sulla banchina di Ostia Antica, ecco Luigi che ci parla da Acilia - Diversa stazione uguali informazioni: 0 - Evviva l'informazione tempestiva: Secondo il racconto il primo annuncio è delle 9.50... - In fondo una domandina all'Atac quando succede un disastro perché non si può chiedere il rimborso del biglietto pagato (e timbrato..) per un servizio di cui non si è potuto usufruire?



Per la serie: io c’ero! Il lunedì mattina fantozziano:

Ore 9.15.

Acilia, arrivo in stazione (ho il biglietto timbrato che lo prova) banchina destinazione Roma - Discreta ressa - Avrà saltato una corsa, alle solite.

Ore 9.30:

Comincia a salire una leggera inquietudine. In compenso, nessuno dà info.

Ore 9.45:

Serpeggiare malumore tra gli astanti

Ore 9.50:

Primo annuncio all’altoparlante: “il servizio è rallentato”. Ma va! non s’era capito..

Ore 9.51:

Un primo gruppo risale alla biglietteria e comincia a chiedere (non esattamente in termini oxfordiani) il rimborso del biglietto timbrato

Ore 9.55:

La bigliettaia dice che non è autorizzata a farlo e si barrica nel gabbiotto (vigilantes: non pervenuti..)

Ore 10.05:

Altoparlante bis: “il servizio è sospeso”. Boato in banchina, con contorno di improperi assortiti.

Ore 10.25:

Treno in arrivo! Ed è pure vuoto!!! Peccato che non si ferma e tira dritto, tra gli applausi dei (rumorosi) presenti

Ore 10.35:

Primo treno in servizio verso Roma.

Ecco, una cosa che gradirei Atac chiarisse: quando succede un disastro colla linea sospesa come stamattina, perché non si può chiedere il rimborso del biglietto pagato (e timbrato..) per un servizio di cui non si è potuto usufruire? Altrimenti, che senso ha il fatto che Atac ci dica che il biglietto de cuius vale 100 minuti?

Posta un commento

0 Commenti